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Quotidiano Giuridico

Esponenti aziendali bancari: l'indipendenza di giudizio è effettivamente ''giudicabile''?

02/08/2025 - Definizione normativa, analisi del concetto di indipendenza e regolamentazione europea

Responsabilità medica e non rispetto del termine per introdurre il giudizio dopo l'ATP: domanda procedibile

01/08/2025 -

Il Tribunale di Bologna, sentenza 9 giugno 2025, n. 1474, ha preso posizione sulla natura del termine previsto dalla Legge Gelli-Bianco, in materia di responsabilità medica, per l’introduzione del giudizio di merito dopo aver esperito l’obbligatorio procedimento per ATP ed i conseguenti effetti, ritenendo che il mancato rispetto di detto termine incide solo sugli effetti sostanziali e processuali della domanda (impedendo che gli stessi si possano conservare), ma non rende improcedibile la domanda di merito presentata dall’attore.

Crisi d'impresa: nessun compenso al professionista inadempiente

01/08/2025 -

Nel giudizio di verifica conseguente alla domanda di ammissione al passivo del credito fatto valere da un professionista, il curatore è legittimato a sollevare l’eccezione di inadempimento; l’errore addebitabile al professionista rende del tutto inutile l’attività precedentemente svolta. Il professionista a cui è stato conferito l’incarico di predisporre la domanda di concordato ha il dovere di informare il debitore del divieto di eseguire pagamenti di debiti concorsuali in assenza di specifica autorizzazione del tribunale; qualora non adempia a tale onere informativo, è inadempiente agli obblighi assunti. Questo è quanto deciso dalla Cassazione civile con l’ordinanza n. 19174 del 12 luglio 2025.

IPSOA Quotidiano

Decreto fiscale, la legge di conversione in Gazzetta Ufficiale: conferme, modifiche e novità

02/08/2025 - Tra le principali novità della <a target="_blank" title="legge di conversione del decreto Fiscale" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/30/ravvedimento-speciale-verifiche-azienda-novita-decreto-fiscale">legge di conversione del decreto Fiscale</a> (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 842025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000984460SOMM">D.L. n. 84/2025</a>), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, il ravvedimento speciale per i periodi dal 2019 al 2023 per i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale per il biennio 2025-2026, nuovi limiti per gli accessi ispettivi nei luoghi di esercizio d’impresa o professionale e immediata chiusura dei giudizi tributari in caso di pagamento della prima o unica rata della rottamazione quater. Vengono confermate le disposizioni riguardanti la disciplina relativa alla tracciabilità dei rimborsi e deduzioni delle spese sostenute dai lavoratori dipendenti e autonomi, le nuove regole sul riporto delle perdite nelle operazioni straordinarie e l’operatività dal 1° gennaio 2026 delle norme fiscali del Terzo settore. Tra le principali novità della legge di conversione del decreto Fiscale (D.L. n. 84/2025), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, il ravvedimento speciale per i periodi dal 2019 al 2023 per i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale per il biennio 2025-2026, nuovi limiti per gli accessi ispettivi nei luoghi di esercizio d’impresa o professionale e immediata chiusura dei giudizi tributari in caso di pagamento della prima o unica rata della rottamazione quater. Vengono confermate le disposizioni riguardanti la disciplina relativa alla tracciabilità dei rimborsi e deduzioni delle spese sostenute dai lavoratori dipendenti e autonomi, le nuove regole sul riporto delle perdite nelle operazioni straordinarie e l’operatività dal 1° gennaio 2026 delle norme fiscali del Terzo settore.

Contraddittorio preventivo: accesso al fascicolo e osservazioni sullo schema d'atto. Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?

02/08/2025 - Nuove modifiche in arrivo di significativa rilevanza dal punto di vista strutturale/ordinamentale per lo Statuto dei diritti del contribuente dal <a target="_blank" title="decreto Correttivo ter della riforma fiscale" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/15/riforma-fiscale-approvato-esame-preliminare-decreto-correttivo">decreto Correttivo ter della riforma fiscale</a>. Viene previsto che il termine assegnato al contribuente nel contraddittorio preventivo per la presentazione delle osservazioni allo schema di atto è comprensivo anche della richiesta per accedere ed estrarre copia di documenti contenuti nel fascicolo. E che il termine di 60 giorni per presentare eventuali controdeduzioni deve intendersi complessivamente: con la conseguenza che il contribuente che intenda esaminare ed acquisire atti del fascicolo deve accelerare al massimo tale richiesta. Si tratta di proposte di modifica da apprezzare? Il “bicchiere” può essere “mezzo vuoto” o “mezzo pieno”, a seconda della “tattica” che ciascun difensore riterrà di dover praticare. Nuove modifiche in arrivo di significativa rilevanza dal punto di vista strutturale/ordinamentale per lo Statuto dei diritti del contribuente dal decreto Correttivo ter della riforma fiscale. Viene previsto che il termine assegnato al contribuente nel contraddittorio preventivo per la presentazione delle osservazioni allo schema di atto è comprensivo anche della richiesta per accedere ed estrarre copia di documenti contenuti nel fascicolo. E che il termine di 60 giorni per presentare eventuali controdeduzioni deve intendersi complessivamente: con la conseguenza che il contribuente che intenda esaminare ed acquisire atti del fascicolo deve accelerare al massimo tale richiesta. Si tratta di proposte di modifica da apprezzare? Il “bicchiere” può essere “mezzo vuoto” o “mezzo pieno”, a seconda della “tattica” che ciascun difensore riterrà di dover praticare.

Reverse charge logistica e trasporto: nuove modifiche in attesa dell'autorizzazione UE

02/08/2025 - Manca ancora l’autorizzazione dell’UE per l’applicazione del <a target="_blank" title="reverse charge" href="https://www.ipsoa.it/guide/reverse-charge-applica-inversione-contabile-iva">reverse charge</a> nei settori logistica e trasporto; la disciplina, nel frattempo, incassa nuove modifiche. Dopo il decreto fiscale (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 842025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000984460SOMM">D.L. n. 84/2025</a>), che ha eliminato i vincoli applicativi dell’inversione contabile legati alle caratteristiche contrattuali della prevalenza di manodopera e dell'utilizzo dei beni strumentali di proprietà del committente, anche la <a target="_blank" title="legge di conversione" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/30/ravvedimento-speciale-verifiche-azienda-novita-decreto-fiscale">legge di conversione</a> interviene sul perimetro di applicazione del reverse charge estendendolo, con una modifica introdotta dalla Camera, anche alle agenzie per il lavoro. Manca ancora l’autorizzazione dell’UE per l’applicazione del reverse charge nei settori logistica e trasporto; la disciplina, nel frattempo, incassa nuove modifiche. Dopo il decreto fiscale (D.L. n. 84/2025), che ha eliminato i vincoli applicativi dell’inversione contabile legati alle caratteristiche contrattuali della prevalenza di manodopera e dell'utilizzo dei beni strumentali di proprietà del committente, anche la legge di conversione interviene sul perimetro di applicazione del reverse charge estendendolo, con una modifica introdotta dalla Camera, anche alle agenzie per il lavoro.

Malattia del lavoratore durante le ferie: come deve essere gestita

02/08/2025 - Può accadere che un lavoratore si ammali poco prima o durante il periodo di ferie. In questi casi si attivano specifici obblighi a carico del dipendente e si rende necessaria una gestione attenta da parte del datore di lavoro. Occorre valutare, innanzitutto, se il lavoratore abbia diritto a fruire delle ferie in un momento successivo, qualora la malattia ne abbia impedito la fruizione. Va inoltre considerata la questione della maturazione delle ferie durante il periodo di malattia. Un ulteriore aspetto riguarda la particolare situazione in cui, durante le ferie, sia il figlio del lavoratore ad ammalarsi. Come deve comportarsi il datore di lavoro? E quali sono gli obblighi del lavoratore? Può accadere che un lavoratore si ammali poco prima o durante il periodo di ferie. In questi casi si attivano specifici obblighi a carico del dipendente e si rende necessaria una gestione attenta da parte del datore di lavoro. Occorre valutare, innanzitutto, se il lavoratore abbia diritto a fruire delle ferie in un momento successivo, qualora la malattia ne abbia impedito la fruizione. Va inoltre considerata la questione della maturazione delle ferie durante il periodo di malattia. Un ulteriore aspetto riguarda la particolare situazione in cui, durante le ferie, sia il figlio del lavoratore ad ammalarsi. Come deve comportarsi il datore di lavoro? E quali sono gli obblighi del lavoratore?

Fuga dei cervelli dall'Italia. Cosa è necessario fare per invertire la rotta?

02/08/2025 - Le capacità di innovazione richieste alle imprese sono messe a rischio dalla “fuga dei cervelli” dall’Italia, con conseguenze che dal mercato del lavoro si trasferiscono alla sfera sociale e culturale. Vi è, però, un piccolo segnale di un’inversione di tendenza: un aumento del numero di coloro che, dopo un’esperienza all’estero, scelgono di reinvestire le proprie competenze in Italia. Decisione che sembrerebbe incoraggiata dalle politiche di agevolazione fiscale, ma che assicura dinamicità al mercato del lavoro in un momento in cui la flessibilità costituisce il presupposto fondamentale per garantire l’efficace adozione di misure organizzative che assicurino il ricambio generazionale. Presupposto essenziale per garantire vitalità al mercato del lavoro attraverso l’osmosi tra le (nuove) competenze dei giovani e l’esperienza dei più anziani e per dare concretezza alla capacità di innovazione che la tecnologia (soprattutto l’intelligenza artificiale) richiede in modo sempre più insistente. Gli strumenti organizzativi e normativi ci sono già. Cosa manca? Le capacità di innovazione richieste alle imprese sono messe a rischio dalla “fuga dei cervelli” dall’Italia, con conseguenze che dal mercato del lavoro si trasferiscono alla sfera sociale e culturale. Vi è, però, un piccolo segnale di un’inversione di tendenza: un aumento del numero di coloro che, dopo un’esperienza all’estero, scelgono di reinvestire le proprie competenze in Italia. Decisione che sembrerebbe incoraggiata dalle politiche di agevolazione fiscale, ma che assicura dinamicità al mercato del lavoro in un momento in cui la flessibilità costituisce il presupposto fondamentale per garantire l’efficace adozione di misure organizzative che assicurino il ricambio generazionale. Presupposto essenziale per garantire vitalità al mercato del lavoro attraverso l’osmosi tra le (nuove) competenze dei giovani e l’esperienza dei più anziani e per dare concretezza alla capacità di innovazione che la tecnologia (soprattutto l’intelligenza artificiale) richiede in modo sempre più insistente. Gli strumenti organizzativi e normativi ci sono già. Cosa manca?

Infortunio o malattia professionale: rivalutate le rendite per danno biologico

01/08/2025 - Nella circolare n. 45 del 2025, l’INAIL provvede alla rivalutazione automatica annuale delle prestazioni economiche spettanti a titolo di indennizzo del danno biologico derivante da infortunio sul lavoro o malattia professionale, sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertata dall'Istituto nazionale di statistica rispetto all'anno precedente. Nella circolare n. 45 del 2025, l’INAIL provvede alla rivalutazione automatica annuale delle prestazioni economiche spettanti a titolo di indennizzo del danno biologico derivante da infortunio sul lavoro o malattia professionale, sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertata dall'Istituto nazionale di statistica rispetto all'anno precedente.

Revisione enti locali: pronto lo schema di relazione su proposta di delibera e bilancio consolidato 2024

01/08/2025 - <span style="line-height: 107%;">È d</span>isponibile lo schema di relazione dell'organo di revisione dell'ente locale sulla proposta di delibera consiliare e sullo schema di bilancio consolidato per l'esercizio 2024. Il documento - elaborato dal CNDCEC, dalla Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti in collaborazione con l'Associazione Nazionale Certificatori e Revisori degli enti locali - non è vincolante, ma si pone come valido supporto pratico all'attività di vigilanza dei professionisti fornendo tutti i riferimenti normativi e le avvertenze per un'azione di controllo dei revisori completa ed efficace. È disponibile lo schema di relazione dell'organo di revisione dell'ente locale sulla proposta di delibera consiliare e sullo schema di bilancio consolidato per l'esercizio 2024. Il documento - elaborato dal CNDCEC, dalla Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti in collaborazione con l'Associazione Nazionale Certificatori e Revisori degli enti locali - non è vincolante, ma si pone come valido supporto pratico all'attività di vigilanza dei professionisti fornendo tutti i riferimenti normativi e le avvertenze per un'azione di controllo dei revisori completa ed efficace.

Sindaci revisori: indicazioni operative per la gestione della qualità

31/07/2025 - Con il documento n. 5 del 29 luglio 2025 l’AIDC LAB ha esaminato il dovere e la responsabilità di garantire la qualità nella revisione contabile. Il documento evidenzia l’importanza per i sindaci, prima di iniziare il lavoro, di confrontarsi e coordinare i loro diversi sistemi di gestione della qualità, definendone, con l’accordo di tutti, uno comune a valere e da applicare solo per quell’incarico. Con il documento n. 5 del 29 luglio 2025 l’AIDC LAB ha esaminato il dovere e la responsabilità di garantire la qualità nella revisione contabile. Il documento evidenzia l’importanza per i sindaci, prima di iniziare il lavoro, di confrontarsi e coordinare i loro diversi sistemi di gestione della qualità, definendone, con l’accordo di tutti, uno comune a valere e da applicare solo per quell’incarico.

Valutazioni di bilancio e impairment test: i fattori addizionali di rischio nel costo del capitale

31/07/2025 - CNDCEC e FNC hanno pubblicato il <a target="_blank" title="documento di ricerca “I fattori addizionali di rischio nel costo del capitale per le valutazioni di bilancio e l’impairment test”" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/31/valutazione-bilancio-commercialisti-analizzano-fattori-addizionali-rischio-costo-capitale">documento di ricerca “I fattori addizionali di rischio nel costo del capitale per le valutazioni di bilancio e l’impairment test”</a>. Partendo dalla determinazione delle eventuali perdite durevoli di valore degli elementi strumentali d’impresa che si potrebbero verificare in sede di redazione del bilancio, in caso di congiunture economiche e finanziarie negative e di turbolenze di mercato, il documento fornisce una rivisitazione critica del calcolo del costo del capitale aziendale, ai fini della valutazione d’azienda e nell’applicazione dell’impairment test, in presenza di fattori addizionali di rischio, quali il fattore di rischio dimensionale (size risk), il fattore di rischio-Paese (country risk), il rischio di realizzazione del piano relativo alle fasi iniziali di sviluppo di una nuova iniziativa imprenditoriale (execution risk). CNDCEC e FNC hanno pubblicato il documento di ricerca “I fattori addizionali di rischio nel costo del capitale per le valutazioni di bilancio e l’impairment test”. Partendo dalla determinazione delle eventuali perdite durevoli di valore degli elementi strumentali d’impresa che si potrebbero verificare in sede di redazione del bilancio, in caso di congiunture economiche e finanziarie negative e di turbolenze di mercato, il documento fornisce una rivisitazione critica del calcolo del costo del capitale aziendale, ai fini della valutazione d’azienda e nell’applicazione dell’impairment test, in presenza di fattori addizionali di rischio, quali il fattore di rischio dimensionale (size risk), il fattore di rischio-Paese (country risk), il rischio di realizzazione del piano relativo alle fasi iniziali di sviluppo di una nuova iniziativa imprenditoriale (execution risk).

Quadro finanziario pluriennale UE: quali sono i settori d'impresa considerati prioritari

02/08/2025 - La Commissione europea ha presentato la proposta per il nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP) 2028–2034, delineando una visione strategica e ambiziosa per dotare l’UE degli strumenti finanziari necessari ad affrontare le sfide del prossimo decennio. Con una dotazione complessiva proposta di 1.980 miliardi di euro, il QFP si pone l’obiettivo di trasformare il bilancio europeo in un motore dinamico di investimento, competitività e coesione. Quali sono i settori economici che vengono considerati prioritari? La Commissione europea ha presentato la proposta per il nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP) 2028–2034, delineando una visione strategica e ambiziosa per dotare l’UE degli strumenti finanziari necessari ad affrontare le sfide del prossimo decennio. Con una dotazione complessiva proposta di 1.980 miliardi di euro, il QFP si pone l’obiettivo di trasformare il bilancio europeo in un motore dinamico di investimento, competitività e coesione. Quali sono i settori economici che vengono considerati prioritari?

IPCEI "Tech4Cure": innovazione sostenibile per medicina predittiva e personalizzata

01/08/2025 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy informa che la Commissione europea ha approvato l'IPCEI "Tech4Cure", il secondo Importante Progetto di Comune Interesse Europeo nella catena del valore della Salute focalizzato sull’innovazione sostenibile per la medicina predittiva, preventiva e personalizzata nel settore dei dispositivi medici. L’IPCEI “Tech4Cure” si sviluppa attorno a un unico filone operativo denominato “A sustainable industry for 3P medicine”. La medicina predittiva mira a migliorare la previsione e la prevenzione delle malattie attraverso dispositivi medici innovativi e scoperte scientifiche come l'intelligenza artificiale. I progetti italiani contribuiscono alla realizzazione allo sviluppo delle più avanzate tecnologie digitali, tra cui Intelligenza Artificiale, IoT e multi-omics, per promuovere modelli di assistenza sanitaria predittiva, ridurre le ospedalizzazioni e garantire trattamenti su misura per ogni paziente. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy informa che la Commissione europea ha approvato l'IPCEI "Tech4Cure", il secondo Importante Progetto di Comune Interesse Europeo nella catena del valore della Salute focalizzato sull’innovazione sostenibile per la medicina predittiva, preventiva e personalizzata nel settore dei dispositivi medici. L’IPCEI “Tech4Cure” si sviluppa attorno a un unico filone operativo denominato “A sustainable industry for 3P medicine”. La medicina predittiva mira a migliorare la previsione e la prevenzione delle malattie attraverso dispositivi medici innovativi e scoperte scientifiche come l'intelligenza artificiale. I progetti italiani contribuiscono alla realizzazione allo sviluppo delle più avanzate tecnologie digitali, tra cui Intelligenza Artificiale, IoT e multi-omics, per promuovere modelli di assistenza sanitaria predittiva, ridurre le ospedalizzazioni e garantire trattamenti su misura per ogni paziente.

Nuova Marcora: le nuove modalità operative per le cooperative di piccola e media dimensione

31/07/2025 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto 30 luglio 2025 che introduce una revisione delle modalità operative relative al regime di aiuto “Nuova Marcora”, con l’obiettivo di migliorarne l’efficacia attraverso una più precisa definizione dell’iter procedurale, nonché delle condizioni per l’accesso, la stipula e l’erogazione del finanziamento agevolato. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto 30 luglio 2025 che introduce una revisione delle modalità operative relative al regime di aiuto “Nuova Marcora”, con l’obiettivo di migliorarne l’efficacia attraverso una più precisa definizione dell’iter procedurale, nonché delle condizioni per l’accesso, la stipula e l’erogazione del finanziamento agevolato.

AI Act: quali sono le sanzioni applicabili dal 2 agosto 2025

02/08/2025 - Dal 2 agosto 2025 diventano operative le sanzioni previste dall’AI Act e che colpirebbero sia i fornitori dei sistemi di intelligenza artificiale (AI) sia gli utilizzatori (deployer) tra cui imprese, società di consulenza, studi professionali. Questo è il dies a quo previsto dall’<a target="_blank" title="articolo 113 del regolamento UE sull’intelligenza artificiale n. 2024/1689" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/07/12/act-calendario-entrata-vigore-norme-regolamento-ue">articolo 113 del regolamento UE sull’intelligenza artificiale n. 2024/1689</a>. Peraltro, l’Italia, come tutti gli stati membri della UE, è chiamata a scrivere norme sanzionatorie, sostanziali e procedurali, armonizzate alla legge europea: in materia il ddl 1146-B, pendente presso il Senato, contiene una apposita delega legislativa. In ogni caso, è possibile pronosticare un ingorgo sanzionatorio, in cui uno stesso fatto potrà, in tutto o in parte, essere qualificato come illecito da altri plessi normativi, come quelli della privacy, della cybersicurezza, dei servizi digitali e anche della tutela dei consumatori. Non a caso la stessa legge europea sull’AI indica alle autorità di vigilanza del comparto AI di tenere conto, quando devono decidere se sanzionare e quale importo infliggere, del fatto che eventualmente altre autorità hanno irrogato ammende. Dal 2 agosto 2025 diventano operative le sanzioni previste dall’AI Act e che colpirebbero sia i fornitori dei sistemi di intelligenza artificiale (AI) sia gli utilizzatori (deployer) tra cui imprese, società di consulenza, studi professionali. Questo è il dies a quo previsto dall’articolo 113 del regolamento UE sull’intelligenza artificiale n. 2024/1689. Peraltro, l’Italia, come tutti gli stati membri della UE, è chiamata a scrivere norme sanzionatorie, sostanziali e procedurali, armonizzate alla legge europea: in materia il ddl 1146-B, pendente presso il Senato, contiene una apposita delega legislativa. In ogni caso, è possibile pronosticare un ingorgo sanzionatorio, in cui uno stesso fatto potrà, in tutto o in parte, essere qualificato come illecito da altri plessi normativi, come quelli della privacy, della cybersicurezza, dei servizi digitali e anche della tutela dei consumatori. Non a caso la stessa legge europea sull’AI indica alle autorità di vigilanza del comparto AI di tenere conto, quando devono decidere se sanzionare e quale importo infliggere, del fatto che eventualmente altre autorità hanno irrogato ammende.

Società di capitali: i commercialisti pubblicano l'osservatorio bilanci 2023 e stime fatturato 2024-2025

01/08/2025 - Il Consiglio Nazionale e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato l’Osservatorio bilanci delle società di capitali dal titolo “Bilanci 2023 e stime fatturato 2024-2025. Analisi dei bilanci delle società di capitali per classi dimensionali e settori di attività economica” dal quale emerge che il fatturato delle società di capitali, che rappresenta il 75% del fatturato totale delle imprese italiane, nel 2025 crescerà ad un ritmo leggermente superiore a quello stimato per il 2024. Le stime pubblicate, non tengono conto dell’effetto dei dazi Usa che attualmente si stima possa comportare - nel caso di dazi al 15% - una perdita di 22,5 miliardi di fatturato, circa lo 0,5% del fatturato totale delle imprese italiane. Il Consiglio Nazionale e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato l’Osservatorio bilanci delle società di capitali dal titolo “Bilanci 2023 e stime fatturato 2024-2025. Analisi dei bilanci delle società di capitali per classi dimensionali e settori di attività economica” dal quale emerge che il fatturato delle società di capitali, che rappresenta il 75% del fatturato totale delle imprese italiane, nel 2025 crescerà ad un ritmo leggermente superiore a quello stimato per il 2024. Le stime pubblicate, non tengono conto dell’effetto dei dazi Usa che attualmente si stima possa comportare - nel caso di dazi al 15% - una perdita di 22,5 miliardi di fatturato, circa lo 0,5% del fatturato totale delle imprese italiane.

Responsabilità auto: l'omologazione CE non basta per impianto illecito, possibile il risarcimento limitato

01/08/2025 - la Corte di Giustizia UE nella sentenza del 1° agosto 2025 alla causa n. 666/23 ha dichiarato che un costruttore automobilistico non può far valere l’esistenza di un’omologazione CE per esimersi dalla propria responsabilità per un impianto di manipolazione illecito. Peraltro, il diritto dell’Unione non osta a che dall’importo del risarcimento dovuto all’acquirente sia dedotto un importo corrispondente al beneficio derivante dall’uso del veicolo, né osta a che tale risarcimento sia limitato a un importo corrispondente al 15% del prezzo di acquisto, purché detto risarcimento sia adeguato al danno subito. la Corte di Giustizia UE nella sentenza del 1° agosto 2025 alla causa n. 666/23 ha dichiarato che un costruttore automobilistico non può far valere l’esistenza di un’omologazione CE per esimersi dalla propria responsabilità per un impianto di manipolazione illecito. Peraltro, il diritto dell’Unione non osta a che dall’importo del risarcimento dovuto all’acquirente sia dedotto un importo corrispondente al beneficio derivante dall’uso del veicolo, né osta a che tale risarcimento sia limitato a un importo corrispondente al 15% del prezzo di acquisto, purché detto risarcimento sia adeguato al danno subito.

Novità e anteprime

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it